La poesia dà voce ai pensieri di Maria Chiara
GORIZIA Una Gorizia trasversale, numerosa, felice di ritrovarsi ha partecipato alla presentazione del volume di poesia "La Camera dei segreti" di Maria Chiara Coco, opera d'esordio edita da Prometheus, svoltasi all'auditorium "Biagio Marin" del Liceo classico. Già questo è un grande risultato ma non è l'unico che ha fatto di questa serata, organizzata dall'associazione Diritto di Parola, un appuntamento davvero speciale. Certo fuori dall'ordinario la giovane età dell'autrice, nata a Gorizia nel 1993, protagonista disinvolta della manifestazione. Emozionati gli adulti, in particolare la dirigente scolastica Adriana Fasiolo, padrona di casa, e l'arcivescovo Dino De Antoni, che ha ricordato il vincolo spirituale sancito dal recente Sacramento della Confirmazione. Quindi Maria Chiara, con voce ferma, accanto al fratello Adriano, ha salutato tutti, la sua famiglia, gli amici e gli insegnanti che hanno creduto in lei. Chiudendo il suo breve ma intenso intervento con un grazie alla vita. Una frase che ha fatto fremere i cuori delle oltre 300 persone in sala. Le poesie di Maria Chiara sono belle, intense, capaci di esprime l'io più nascosto e delicato, ma anche di raccontare i colori, le lievi sfumature, e il profumo del mare. Liriche preziose e significative anche perché sono una vittoria duramente conquistata. Rappresentano il superamento e la trasformazione di uno svantaggio iniziale in qualcosa di positivo, allo stesso tempo un dono e un potere. Il potere della parola, logo. Il dono agli altri nella forma più alta e universale: la poesia. Parola capace di dare vita alle emozioni, agli interrogativi, a una forza presente come energia, in cerca di una via per emergere e raggiungere gli altri. Affetta dalla sindrome di Down, dotata di una capacità di linguaggio limitato ma presente a livello profondo, dal 2000 Maria Chiara con la famiglia, gli amici e gli insegnanti e l'associazione Diritto di Parola, ha intrapreso un percorso basato sulla comunicazione facilitata. Creato nel 1980 dall'australiana Rosemary Crossley il metodo permette a bambini e adulti dal linguaggio orale limitato o assente di dialogare attraverso il computer. La ricchezza del suo essere, attraverso l'utilizzo dell'informatica, è riuscita così a risalite alla superficie, diventando poesia, generosa, condivisa, lirica e suggestiva,perfettamente accompagnata dai disegni e acquarelli della pittrice Marta Malni. Asciutto lo stile, diretto, equilibrato, libero da rigidità metrica, senza confini o impedimenti nell'espressione di emozioni, pensieri e sensazioni, dolci e suggestive. Religioso l'ascolto del pubblico durante la lettura di una selezione di testi della raccolta. Le menti e i cuori assorti totalmente dalla musicalità dei testi, scritti fra il 2001 e il 2008, molti vincitori di premi. Quirino Principe, intellettuale raffinato, nella prefazione al libro scrive: "Non è necessario pensare a ciò che la poesia di Maria Chiara sarà; basta pensare, per ora, a ciò che essa è" . Mentre il filosofo Francesco Solitario, autore della postfazione, sottolinea come le poesie raccolte in questa prima pubblicazione siano "un grido sulla volontà stessa di essere e esistere per sé e per tutti quanti hanno difficoltà nel comunicare".
"Inizialmente - ricorda la mamma Renza Bumbaca con orgoglio - aveva bisogno di un supporto esterno ma ora è diventata autonoma e molto a suo agio". Dunque la raccolta "La Camera dei segreti" rappresenta oltre alla vittoria di Maria Chiara, un esempio e un dono agli altri.
Margherita Reguitti