Maria Chiara, 15 anni, la poetessa del computer
Solo 15 anni di età e già un curriculum che conta ben 19 riconoscimenti tra premi e segnalazioni per la produzione poetica: risultato fuori dall'ordinario per una studentessa che ha concluso la prima classe al Liceo scientifico Duca degli Abruzzi e che nella poesia ha trovato una via privilegiata di espressione.
Dal febbraio del 2001, Maria Chiara Coco scrive poesie, una via di espressione fatta di profondità e sensibilità. Nonostante gli ostacoli del quotidiano. Perché laddove la comunicazione verbale incontra la difficoltà della patologia che la confina a un uso limitato, è la scrittura poetica a dare voce ai pensieri e a svelare una sorprendente ricchezza. Merito della tenacia di Maria Chiara che, affetta dalla sindrome di Down, trova nell'utilizzo della comunicazione facilitata integrata il mezzo più adatto per esprimersi. Non sulla carta, ma attraverso il computer. Per mezzo del facilitatore, che aiuta a contenere il gesto e a mettere in atto la sequenza coordinata di movimenti, la scrittura può fluire. E l'attività restituisce una immagine positiva di sé, sorretta da forti motivazioni che crescono di pari passo con le soddisfazioni, non ultima quella di poter fare gradualmente a meno del facilitatore e arrivare a esprimersi in autonomia. Dal concorso natalizio in una parrocchia cittadina alle partecipazioni ai concorsi nazionali di poesia, dove i componimenti sono inviati in forma anonima e valutati da giurie diverse.
Scrive Maria Chiara in «Deserto»: «Accanto a me cade nel vuoto la voce/ che non puoi più sentire./ Lacrime senza ritegno sento scendere/ sul mio viso e resto/ cercando i suoni/ che non puoi più dire./ Ascolto echi di parole che dentro/ ho conservato,/ voce squillante/ nell'amato conversare./ Deserto mi circonda./ Chiamo il tuo nome». I successi si sommano l'uno agli altri: così è stato per ben cinque volte a Cittaducale, quindi al concorso internazionale di Campi Bisenzio, a Borgo a Buggiano, a Duino, fino al recente secondo posto meritato per la silloge inedita e alla menzione speciale ottenuta nella sezione poesia 14-20 anni al concorso del Centro Giovani e Poesia a Triuggio, nel Milanese.
La poesia è una parentesi in una vita fatta di routine altra: la scuola, la pratica sportiva, la voglia di misurarsi con le mille sollecitazioni della quotidianità di adolescente. E poi l'attività che fa capo all'Associazione Diritto di parola, costituita a Gorizia nel 2003 e oggi punto di riferimento, in fatto di comunicazione facilitata integrata in un progetto complessivo di riabilitazione, per una sessantina di iscritti che provengono dal territorio regionale e che trovano nella pratica un sostegno concreto nella disabilità.
d.vod.