Tonellotto aggredito da un tifoso

di Piero Rauber

«Tonellotto mi ha preso in giro per l'ennesima volta. Mi ha detto "che c... vuoi, torna in quella m... di città di Trieste". Poi si è girato di scatto e io, per reazione, gli ho mollato quattro schiaffoni». Giorgio Degrassi, uno degli ultras storici della Triestina, conosciuto nell'ambiente come «Teston», racconta così il suo ultimo incontro ravvicinato con Flaviano Tonellotto, l'imprenditore immobiliare oggi patron della Sanremese, per il quale Degrassi aveva lavorato come collaboratore ai tempi in cui Tonellotto era il presidente e padrone del club alabardato. «Teston» teneva i rapporti fra società e ultras ed era stato impiegato, soprattutto, come autista.
E come un autista ancora al servizio dell'ex presidente, ma in questo caso non retribuito, si dev'essere sentito ieri Degrassi. Il tifoso, infatti, sostiene di essere stato convinto da Tonnellotto ad accompagnare in macchina fino a Sanremo una persona che l'imprenditore doveva incontrare (l'artigiano L.Z.), dietro la promessa di un lavoro. Ma di quel lavoro poi - tuona il tifoso - una volta giunti nella città dei fiori non se n'è parlato. Di lì a poco si sarebbe scatenato il battibecco fra i due, finito poi alle mani, proprio nella sede della Sanremese, con l'intervento finale della polizia. Oltre a quei «quattro schiaffoni», Tonellotto è uscito dal parapiglia con la camicia, l'immancabile indumento per cui si distingueva anche ai tempi dell'Unione, strappata. E con una nuova scarica di adrenalina dopo la prima celebre aggressione subita un anno e mezzo fa nella tribuna d'onore del Rocco, al crepuscolo della sua esperienza triestina.
«È vero, sono stato aggredito», ha confermato in serata Tonellotto. «Questo - ha aggiunto - succede a chi vuole cercare di fare del bene. Io in passato ho aiutato il signor Giorgio, ogni tanto veniva da me perché aveva bisogno di soldi. Pensava di aver trovato una mucca da mungere. Credo che ora lo denuncerò».
«L'ho invitato a Sanremo - ha continuato l'attuale patron della Sanremese, club che milita in serie D - così domani (oggi,
ndr) poteva venire allo stadio. Era assieme a un'altra persona che mi dava una mano per certi lavori (L.Z.,ndr). Nei giorni scorsi gli avevo detto "se vuoi venire ti ospito io, per mangare e dormire ci penso io", così gli ho prenotato un albergo. Oggi (ieri,ndr) è venuto in sede per chiedermi dei soldi. Io gli ho risposto "non esiste", lui non avanza soldi da me. Anzi, con il processo che inizia mercoledì spero venga fuori la verità, su tutto quello che ho perso io lì a Trieste.».
Ma la versione di Giorgio Degrassi, raggiunto telefonicamente ieri sera mentre stava rientrando a Trieste, è decisamente diversa. «TOnellotto - ha raccontato l'ultras - è una persona molto falsa, mi ha fatto fare 1400 chilometri con l'auto negandomi persino il rimborso-spese».
«Tonellotto - è la testimonianza di Degrassi - mi ha chiamato mercoledì e mi ha detto "vieni a Sanremo venerdì che parliamo di lavoro, però prima vai a prendere Lauro a Portogruaro". Quando siamo arrivati in sede, invece, lui ha parlato soltanto con Lauro. Così ho pensato "non avrò mica fatto il tassista a vuoto". Mi sono deciso e gli ho chiesto "scusa presidente, mi puoi almeno rimborsare qualcosa per il viaggio?" Lui mi ha intimato di "tornare in quella m... di città di Trieste". Poi si è voltato di scatto, avevo paura che mi tirasse un pugno e a quel punto ho reagito».
« L'unica soddisfazione- ha concluso Degrassi - è che i giocatori e i collaboratori della Sanremese volevano ospitarmi per una settimana gratis nella loro città. Hanno detto che Tonellotto se lo meritava, sono quattro mesi che non prendono la paga. Il massimo è che un mese fa Tonellotto ha chiesto in prestito 1500 euro a un ragazzo che lavora in società e non glieli ha ancora tornati».
I giocatori della Sanremese - hanno confermato i rappresentanti della stampa ligure - non ricevono ufficialmente lo stipendio da agosto, mese in cui Tonellotto ha rilevato la società. Proprio in quel periodo il club aveva perso una causa di lavoro da 350mila euro con un massaggiatore e ora gli incassi delle partite in casa vengono sequestrati. Il che ha indotto i vertici a far entrare gratis i tifosi per la partita di oggi con l'Alessandria. «Teston», però, non sarà in tribuna. Tonellotto invece sì. Ma non con la camicia di ieri.