Undici milioni di opere pubbliche: è corsa al bando

marcaria Un piano sostanzioso, che supera gli undici milioni di euro. Un piano che, secondo la minoranza, potrebbe essere destinato, almeno in parte, a rimanere sulla carta. Il Comune di Marcaria ha pubblicato, in questi giorni, il programma triennale delle opere pubbliche 2023/2025. Tra le voci degli interventi ci sono opere molto attese, come il recupero post sisma di Corte Castiglioni (pari a 1,8 milioni la previsione di costo), la riqualificazione delle scuole elementari di Canicossa da adibire a centro di aggregazione giovanile (circa 2,3 milioni), la manutenzione straordinaria delle strade (2 milioni). Lavori considerati di priorità massima.Nel quadro delle risorse necessarie a realizzare il programma, l'amministrazione non indica la fonte di reperimento: le idee, insomma, ci sono, ma non si dice come darvi forma. Il sindaco, Carlo Alberto Malatesta, chiarisce che si tratta, nella gran parte dei casi, di bandi: alcuni già vinti e per i quali il Comune è in attesa delle risorse, altri presentati. Critico il consigliere comunale Stefano Simonazzi: «Speriamo, nel caso di opere finanziate tramite bandi, di poterli vincere tutti - commenta - Se non li vinciamo cosa succede? Le opere, anche quelle prioritarie, non si fanno?». Per Corte Castiglioni, i fondi ci sono: assegnati dalla struttura commissariale per gli edifici danneggiati dal terremoto del 2012, passati da 2 a 2,9 milioni. L'asfaltatura e messa in sicurezza delle strade è stata candidata di nuovo a un bando dopo un primo esito negativo. Bandi, tra gli altri, anche per il tetto della sede municipale (messa in sicurezza ed efficientamento energetico hanno un costo stimato di oltre 380mila euro), per la palestra della scuola media di Campitello (2,3 milioni), per le ex scuole di Canicossa (bando candidato insieme con Castellucchio e Rodigo). Già nelle casse dell'ente, invece, i contributi (500mila euro) per la riqualificazione di aree di pertinenza del municipio e per cambiare destinazione all'immobile di Campitello che diventerà sede della protezione civile (880mila euro i costi): «Si tratta, in quest'ultimo caso - spiega Malatesta - di un'acquisizione già fatta. La fase progettuale è molto avanzata». A buon punto anche il progetto (con soldi in cassa) per posizionare le colonnine di ricarica delle auto elettriche. --s.pin.