Dall'andar per boschi con i botanici fino alla storia dell'alimentazione
GLI ARGOMENTISono 24 i grandi temi su cui Festivaletteratura si concentra quest'anno. Una serie che, in ordine alfabetico, va dalla voce "Adolescenti in azione", promotori di un iter per una legge di iniziativa popolare sulla lettura che il Festival ha deciso di sostenere, a "Voci d'Irlanda", una costellazione di prose, poesie e testi teatrali che dal '900 a oggi continua a incantare. Tema affascinante è la "Consapevolezza verde": in aprile è nato il Bosco di Festivaletteratura che ha messo radici nell'area golenale del Po nei pressi di Dosolo con oltre 1.300 tra alberi e arbusti di 13 diverse specie. Il festival lancia quindi "Andar per boschi", escursioni diurne e vespertine guidate da scrittori e botanici, zoologi e artisti, ornitologi e camminatori. Angela Borghesi ripercorrerà la vita letteraria delle piante ed essenze che dimorano a Bosco Virgiliano. Giorgio Manzi e Silvia Ferrara racconteranno di un salto evolutivo epocale dettato dai cambiamenti climatici: quello che ha portato all'affermazione dei Sapiens e alla scomparsa delle altre specie del genere Homo. La scrittura è il più potente strumento di mappatura del mondo, soprattutto attraverso i reportage: autori e autrici apriranno finestre su realtà vicine o lontane, tra cui Francesca Mannocchi e Igort che, ciascuno col proprio linguaggio, hanno raccontato l'Ucraina prima e dopo l'invasione russa. All'eredità di Tiziano Terzani, uno dei più grandi reporter del nostro tempo, sarà dedicato l'incontro con la moglie Angela Terzani Staude. Altro tema è il romanzo storico, a partire da un progetto dedicato al testamento letterario di Maria Bellonci (1902-1986) e al suo amore per Mantova e i Gonzaga, rievocato da Luca Scarlini e da Edgarda Ferri in due conferenze-spettacolo tra Mantova e Sabbioneta, e da un percorso tra le meraviglie di Palazzo Ducale condotto da Stefano Scansani e una Stanza aperta tutti i giorni presso l'Atrio degli Arcieri della reggia gonzaghesca, dove una ricca selezione digitale di carteggi, biglietti, abbozzi d'opera, articoli e interviste - insieme a una piccola biblioteca delle opere di Maria Bellonci - permetterà di ricostruire l'officina narrativa della scrittrice.Dal romanzo storico ai diritti quali scuola, sanità, istruzione e lavoro: il festival indagherà su quale sia oggi lo stato di salute di questi diritti di base. Pandemie, conflitti armati, crisi economiche: eventi epocali si susseguono, svelando la fragilità di ordini sociali, geopolitici ed economici che credevamo immutabili: Vittorio Emanuele Parsi e Francesca Mannocchi parleranno, anche alla luce del conflitto in Ucraina, di come l'idea del pacifico coordinamento tra le nazioni a cui mirava l'ordine liberale si sia negli ultimi anni sempre più indebolita. Tra gli altri temi: il fumetto (il fumettista britannico Andi Watson intervistato dai due colleghi italiani Giacomo Bevilacqua e Zerocalcare), la musica ritrovata (la parabola artistica di Angelo Branduardi e il ricordo di Lucio Dalla a 10 anni dalla scomparsa), gli omaggi (a Grazia Deledda, Beppe Fenoglio, Dante e Boccaccio, James Joyce, Chiara Frugoni, al poeta mantovano Ivano Ferrari commemorato dall'amico Antonio Moresco e da Silvia Bre). Un itinerario nel territorio ricostruirà la genesi di "Salò o le 120 giornate di Sodoma", l'ultima opera cinematografica di Pier Paolo Pasolini. Per un Festival di pianura l'attrazione che esercita la montagna è sempre fortissima. La ricerca di libertà sarà la cifra che accomuna il racconto di due vite distanti nel tempo e nello spirito: quella della poetessa Antonia Pozzi - nei ricordi e nelle immagini raccolte da Paolo Cognetti - e quella dell'alpinista Fausto De Stefani, portata in scena nello spazio degli "accenti" dalla Compagnia S-Legati con lo spettacolo "Anche i sogni impossibili". Sul tema scienza e tecnologia intervengono il filosofo argentino Miguel Benasayag, lo storico dell'alimentazione Alberto Grandi e l'antropologo Fabio Ciconte. Poi molto altro ancora. --GILBERTO SCUDERI© RIPRODUZIONE RISERVATA