Il pranzo è servito, però è taroccato

ROMA.Mancava il vino: ora che c'è, il il menu del falso made in Italy è completo per essere servito dai pirati del gusto. La pirateria agroalimentare internazionale utilizza parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all'Italia per prodotti che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale.
In giro per il mondo le brutte sorprese cominciano dall'antipasto, con l'offerta di una grande varietà di falsi salumi (prosciutti Parma Ham e San Daniele, salsicce calabrese o abruzzese, mortadella Bologna e Cacciatore made in Usa, mortadella Milanesa prodotta in Cile o salame Milano argentino) e formaggi (Parmesao brasiliano, Regianito argentino, Reggiano e Parmesano sudamericani o Parmesan dagli Stati Uniti al Canada, dall'Australia fino al Giappone ma anche Gorgonzola brasiliano, Robiola canadese, Fontina argentina).
Di primo, possiamo servire: spaghetti alla bolognese presenti nei ristoranti in tutto il mondo tranne che a Bologna, magari conditi con pomodori San Marzano fatti crescere al sole della California.
Per seconda portata sono acquistabili nei supermercati dei diversi continenti delle curiose salse pronte per pollo alla milanese o alla toscana, resi più convincenti dall'etichetta che riproduce la facciata della Scala di Milano e un paesaggio tipico toscano. Per un pranzo veloce c'è l' italianeggiante pizza Pepperoni o quella con l'ananas.
Contorno: radicchio di Chioggia e Treviso cresciuto in Florida, condito con il Pompeian olive oil e l' Aged Balsamic Vinegar della California o altri aceti che evocano senza pudore nomi italiani. Tra i dolci attenzione ai cannoli e alle cassate fatte a base di smooth ricotta Perfect italiano prodotta in Australia o al tiramisù con mascarpone del Wisconsin. E se per innaffiare il pasto i falsi doc in bottiglia non mancano (Dolcetto, Barbera, Sangiovese e Amarone australiani, Chianti, Sangiovese, Refosco, Barbera, Barolo californiani, ma anche Sangiovese e Chianti in fiasco, ma argentino). Digestivo: Grappa sudafricana.