Italia Nostra, battaglia contro il turbogas

Dal parere negativo presentato al Comune in merito al Piano di Porta Mulina, alla protesta per l'uso - definito ‘improprio' - delle piazze storiche, al dissenso espresso contro il varco delle mura di piazza Virgiliana e la sistemazione dell'area davanti al castello di San Giorgio; fino all'appoggio alle manifestazioni contro la costruzione della centrale Turbogas e all'affiancamento come parte civile nel ricorso al Tar contro il decreto del ministero dell'industria che ne ha autorizzato la costruzione. Questi e altri i punti su cui Italia Nostra ha fatto sentire la sua voce nel corso dell'ultimo anno. Ad elencare i temi caldi degli ultimi dodici mesi di attività è stata la presidente Giuse Pastore nel corso dell'assemblea ordinaria dei soci. Un ruolo di partecipazione che spazia tra la tutela del patrimonio monumentale a quello ambientale.
Approvato il bilancio 2002-2003 e illustrato il programma, si sono svolte le elezioni del consiglio direttivo. Sette i consiglieri eletti: Adelina Artioli, Clodomiro Bombonati, Ippolito Cazzaniga Donesmondi, Luisa Medola, Raffaella Monopoli, Giuse Pastore, Chiara Patuzzo. Chiara Artioli è stata nominata rappresentante della sezione nel consiglio regionale di Italia Nostra. A distanza di un mese, nella prima riunione del direttivo, sono stati nominati i vertici. Giuse Pastore è stata riconfermata presidente; vicepresidente Raffaella Monopoli, segretaria Chiara Patuzzo, tesoriera Luisa Medola e consiglieri Adelina Artioli, Clodomiro Bombonati e Ippolito Cazzaniga Donesmondi.