Asse sud, oggi l'ultimo appalto
La Provincia darà il via stamane all'ultima fase prima dell'inizio lavori di completamento della tangenziale sud. A Palazzo di Bagno, questa mattina, verrà fatta la gara d'appalto per il lotto A1, quel tratto di strada di circa 2 chilometri che collegherà l'intero anello tangenziale in costruzione con la strada Cisa a Nord di Cerese. Dovranno passare circa 3 mesi per la firma del contratto di servizio tra l'Amministrazione provinciale e la società che si aggiudicherà la gara da 12 milioni; il cantiere, secondo i programmi, verrà aperto quest'estate dopo la bonifica bellica e i tracciamenti, e i lavori diretti da Marcello Rabitti, dirigente della Provincia (ente appaltante e progettista), termineranno all'inizio del 2006. L'obiettivo del vicepresidente Claudio Camocardi è «riuscire a portare a termine i lavori e a chiudere i due cantieri, quello per i otto A2, A3, A4 e questo per l'ultimo lotto mancante, nello stesso periodo: tra la fine del 2005 e l'inizio del 2006 per consegnare finalmente alla città l'anello tangenziale».
Vediamo le principali caratteristiche dell'arteria.
TIPO DI STRADA.Strada urbana di scorrimento a due corsie di 3 metri e mezzo per senso di marcia con banchine esterne bitumate da 1,75 metri e arginello da 0,75. L'asta principale è di 880 metri. Saranno realizzate 4 rampe di 520 metri a corsia unica di 4 metri con 2 banchine da un metro e arginello da 0,75. All'altezza della vale dei fiori è prevista una rotatoria con raggio di circa 30 metri e due corsie da 3,75, banchina bitumata esterna e arginello.
COSTI.I lavori da eseguire comporteranno una spesa di 7 milioni 850mila euro, i piani di sicurezza 322.900 euro. Il costo complessivo sarà di 12 milioni di euro.
FINANZIAMENTO.La Provincia realizza l'opera con fondi Frisl per circa 4milioni e 600mila euro; con trasferimento previsto dal decreto 112 del 1998 di oltre 2 milioni di euro; con fondo regionale da accordo di programma quadro per oltre 3 milioni di euro e con fondo di bilancio della Provincia per 2.272.410 euro: in totale 12 milioni per terminare l'anello tangenziale, per 6 milioni e mezzo a carico della Provincia e per i restanti 5 della Regione.
OBIETTIVO.Con il lotto A1 oggi all'appalto, la Provincia completerà il sistema tangenziale, lotti A2-A3-A4 in fase di realizzazione, collegando il costruendo rondò ‘Benito' e la ex Padana Inferiore nei pressi della ‘Valle dei fiori'.
LE OPERE CONNESSE.Il progetto prevede la realizzazione di un ponte sul canale Paiolo e il rifacimento con allargamento di quello esistente sulla ex statale 10, Padana Inferiore.
I TEMPI.Serviranno 730 giorni dall'inizio lavori, previsto per fine estate 2004. Non ci saranno interruzioni o modifiche alla viabilità sulla statale 10. I lavori termineranno a inizio 2006.
«Ne prendiamo atto» sibila Giancarlo Stimamiglio, presidente della categoria che aderisce all'Unione provinciale artigiani. Il blocco della Spolverina per i mezzi pesanti superiori, a pieno carico, alle 7,5 tonnellate, scatterà alle 12 di sabato. E' la conseguenza dell'ordinanza del Tribunale di Mantova che in gennaio aveva rilevato un aumento abnorme dell'inquinamento acustico nella zona dello Spolverina, accogliendo il ricorso di una ventina di abitanti. E cosi, in attesa di discutere il ricorso palazzo di Bagno ha emesso l'ordinanza che estende a tutte le 24 ore (oggi è solo dalle 22 alle 7) lo stop dei Tir sulla strada, e predisposto le deviazioni.
DIVIETO.I mezzi pesanti non potrano circolare sulla Spolverina e anche sui tratti dell'ex statale Romana, da Bagnolo a Cerese, e della Cisa, da Borgoforte a Cerese. Considerando lo stesso tipo di divieto già in vigore da tempo in via Parma e in via Brennero, i camion gireranno alla larga dalla città.
DEROGHE.Il divieto di transito non vale per i veicoli pesanti che devono effettuare operazioni di carico e scarico merci in fregio alla strade interessate dalla chiusura. Via libera anche ai mezzi delle aziende con sede nella stessa zona e a quelli che verranno autorizzati singolarmente.
PERCORSI.La Provicia provvederà, con la cartellonistica stradale, a indicare i percorsi alternativi e, quindi, le deviazioni. Si calcola che rispetto alla situazione attuale i Tir potrebbero allungare i loro percorsi abituali anche di 40 chilometri. La chiusura di Spolverina, Cisa e Romana imporrà ai camion che transitano sull'Autobrennero di uscire soltanto ai caselli di Pegognaga, a sud, e di Nogarole Rocca a Nord. Non potranno, in pratica, utilizzare il casello di Bagnolo e nemmeno quello di Mantova nord (a patto che non intendano proseguire per la Goitese). L'alternativa alla Spolverina, da sud, diverrebbero le provinciali Pegognaga-Suzzara, Suzzara-Borgoforte, Borgoforte-Marcaria, l'ex statale 10 Marcaria-Grazie e la provinciale Grazie-Castellucchio-Goito. Gli autotrasportatori provenienti da Verona usciranno al casello di Nogarole Rocca e poi prenderanno la provinciale a Mozzecane per Goito: qui, o devieranno su Mantova oppure su Mosio se diretti verso Cremona e Milano; su Grazie se punteranno verso sud.