Domani sfida a La Coruna
TORINO. Marcello Lippi cala di nuovo la carta Trezeguet sul tavolo più importante per la Juventus, vale a dire la Champions League. L'attaccante francese, a riposo l'altro ieri in campionato per i postumi di un infortunio, rientrerà domani sera a La Coruna, nell'andata degli ottavi di finale di Coppa contro il Deportivo, terzo nella Liga spagnola.
Con lui, probabilmente in coppia con Del Piero, la squadra bianconera va a caccia di gol su un campo dove si è spesso trovata a mal partito.
Su tre precedenti allo stadio ‘Riazor' ha rimediato una sconfitta il 27 febbraio 2002, sonora più nel gioco che nel risultato e due pareggi, l'ultimo (26 novembre 2002) partendo da un doppio svantaggio.
La Champions League resta il chiodo fisso dei bianconeri, dopo le tante delusioni degli anni passati.
Lo ammette Lippi, ieri più esplicito che mai sulla scelta degli obiettivi: «Abbiamo vinto cinque scudetti in sette anni e una Champions su quattro finali giocate. Mi sembra abbastanza chiaro».
La ricetta per vincere in una competizione, però, è, almeno nel credo del tecnico bianconero, cercare di imporsi anche nelle altre: «La maniera migliore - sostiene il tecnico Lippi - è non mollare niente. Se si fanno scelte anticipate si finisce per perdere tutto».
La Juventus è l'unica squadra italiana in corsa su tutti i fronti, da due partite in campionato non subisce gol.
Lippi la vede pronta al tour de force. «Quest'anno abbiamo preso troppi gol, è vero ma qualcosa è cambiato a livello di attenzione dei particolari».
Alessandro Del Piero, il capitano della Juventus, ancora a corrente alternata, sprona se stesso e la squadra a fare meglio.
«Vince il Milan, dilaga la Roma, a noi non resta che tenere il passo - commenta sul suo sito internet - con la consapevolezza che ci sono margini di miglioramento e che, con la Champions League alle porte, stiamo per entrare nella fase calda della stagione».
Il numero 10 bianconero scherza con il compagno Mark Iuliano, autore del gol decisivo a Bologna, spingendo in rete un suo tiro su punizione: «Complimenti a lui, che in scivolata ha gentilmente accompagnato in rete una palla che, su mia punizione, probabilmente non aveva bisogno di suggerimenti. Scherzi a parte, ha fatto benissimo: in questi casi è meglio avere la certezza al 101%».
«Il mio rimpianto - prosegue del Piero - sta nell'avere solo sfiorato io raddoppio con un rasoterra è riuscito a deviare. Visto il risultato, però non mi lamento, da Bologna sono arrivate buone notizie: grazie a ritmo sostenuto e concretezza abbiamo ottenuto un importantissimo successo esterno. Giriamo pagina e pensiamo alla trasferta in Spagna». La Juve partirà stamattina per la Coruna, con Tacchinardi (assente a Bologna per squalifica), ma senza Tudor, che non è ancora completamente guarito da un malanno muscolare.
Alle 18 si allenerà al ‘Riazor', lo stadio di La Coruna in riva all'Atlantico.