Perugia, torna la speranza
REGGIO CALABRIA.Finalmente Serse Cosmi può alzare le braccia al cielo in segno di vittoria. Il suo Perugia ha vinto, passando sul campo della Reggina col risultato di 2-1. Una vittoria che in campionato non accadeva da dieci mesi, esattamente da 26 turni di campionato. «E' obbligatoria una premessa: di gare cosi ne abbiamo giocate anche altre, ma non siamo stati premiati dal risultato. Abbiamo toccato tutti il fondo e ci siamo affidati all'orgoglio. Non abbiamo fermato la Reggina per gli altri, ma per la classifica nostra ed a questa crediamo ancora molto. Ricominciamo da questo risultato».
Cosmi ha schierato una formula inedita che alla fine ha dato i suoi frutti. Il rigore dato alla Reggina lo ha un po' riscaldato. «Sapevamo che finchè la gara fosse rimasta sull'1-0 qualsiasi situazione poteva essere a rischio. Su una di questa è nato il loro rigore, ma mai come stavolta non ho disperato fino all'ultimo. Forse per serenità o per disperazione, certo è che qualcuno ci ha aiutato».
Il tecnico elogia Fabiano, Hubner, Gatti, Obodo ma un pensiero particolare lo dedica a Gheddafi, anche ieri in tribuna. «Mi auguro che anche per lui arrivi il momento di prendersi la soddisfazione di giocare».
La sconfitta interna contro il Perugia ha fatto scattare il silenzio stampa da parte dei giocatori della Reggina.
Inoltre, al termine del match, la squadra al completo si è già recata nel ritiro di Gallico e molto probabilmente si trasferirà da oggi in un luogo tranquillo per preparare al meglio la delicata trasferta di sabato in programma a Siena.
I gol: nel primo tempo al 19' Zè Maria trasforma, con un gran tiro che s'insacca a fil di palo, un calcio di punizione dal limite.
Nella ripresa all'8' Cozza batte Kalac su calcio di rigore fischiato per un fallo di Zè Maria su Comotto, al 46' Hubner insacca di testa su cross di Gatti.