Mister Di Carlo: va bene cosi
PALAZZOLO (Bs). Mister Di Carlo si gode il successo contro l'ultima della classe Palazzolo. Una vittoria meritata che, dopo il primo tempo, è stata messa in discussione a causa di un ‘regalo' della difesa biancorossa. Ma poco importa serviva la vittoria e vittoria è stata.
«Il primo tempo - attacca l'allenatore del Mantova - rispecchia la partita contro il Savona di domenica scorsa. Devo ammettere che ho visto un bel Mantova».
Nella ripresa i biancorossi hanno forse sofferto qualche attacco di troppo dalla cenerentola del campionato, ma alla fine, meritatamente, hanno portato a casa i tre punti. «Dovevamo vincere - spiega il mister - e lo abbiamo fatto. A prescindere dal rigore che abbiamo regalato ai nostri avversari complicandoci la vita, la partita è rimasta sempre in mano nostra. E' normale che il Palazzolo, dopo aver realizzato la rete che ha riaperto la partita, ha preso coraggio, ma ritengo che il Mantova non sia mai andato in difficoltà».
Di Carlo ha però da fare un appunto ai suoi giocatori. «Nella ripresa forse potevamo sfruttare meglio alcuni contropiedi», ma allo stesso tempo elogia la prova del collettivo «dobbiamo andare avanti su questa strada».
Il Sudtirol continua a non perdere colpi. Gli altoatesini hanno sbancato, forse un po' a sopresa, il campo del Meda. «Alla vigilia non mi aspettavo una loro vittoria - ammette Di Carlo - ma stiamo comunque parlando di un'ottima squadra. Mancano però troppe partite alla fine del campionato e dobbiamo guardare a noi stessi. Poi vedremo allo scontro diretto al Martelli».
Stefano Maccoppi ha esordito ieri sulla panchina del Palazzolo dopo aver sostuito in settimana il tecnico mantovano Rossi. «Sono soddisfatto - dice - perché al cospetto di una grande squadra siamo riusciti a rimanere in partita fino al novantesimo. Potevamo addirittura realizzare la rete del pareggio, ma contro questo Mantova è veramente dura. Sono felice che la squadra di Di Carlo stia lottando per la promozione, anche perché la serie C2 non è certo il palcoscenico che le compete».