Alle elezioni meglio soli che male accompagnati

R esto alquanto perplesso, se non profondamente critico, di fronte all'atteggiamento assunto, sempre più marcatamente in questa ultima settimana, da alcune forze politiche in seno alla Casa delle Libertà mantovana.
Che i rapporti non siano mai stati idilliaci è un dato di fatto appurato, ma se si arriva a svendere con accordi trasversali (pur di eliminare la Lega Nord) ogni ideale di contrapposizione alla sinistra, vuol dire che il progetto parte da lontano, con fini ben delineati, ambigui, o, peggio ancora, di premeditato tradimento.
Non passa giorno che all'interno delle amministrazioni (dove si è vinto solo grazie all'apporto determinante della Lega Nord) vengano calpestati o minimizzati gli accordi, bocciate le mozioni, prese decisioni senza consultarci.
Questi sindaci, quando dovranno essere rieletti, sappiano che i nostri voti non ci saranno, chiedano soccorso rosso se vogliono.
Tornando ai fatti degli ultimi periodi, ce le diciamo un paio di cosette? Esempi? Ad esempio il consiglio d'amministrazione della Siem: il rappresentante ufficiale del Comune di Viadana è tale Michele Calavalle, proposto dal sindaco Pavesi (in evidente accordo con Lucchini) e mi chiedo come mai un comunista vota e fa votare un rappresentante di Forza Italia.
Non posso pensare che Pavesi non avesse un proprio uomo da proporre!
Nello stesso istante, parte una campagna di denigrazione contro due candidati Lega alla carica di sindaco in comuni dell'Oglio Po, non da sinistra, bensi da componenti di Forza Italia.
Contemporaneamente si svolge la vicenda Castiglione, Casa di riposo Zanetti. A secco di cariche, il segretario provinciale Maccari ha un lampo geniale e spinge perché il rappresentante della minoranza sia diessino.
A risultato ottenuto, naturalmente il centrosinistra vota compatto il candidato di Alleanza Nazionale. E cosi i tasselli si compongono e scompongono, altre situazioni del genere si stanno creando.
Poi, con l'indecenza, qualcuno imputa alla Lega Nord la mancanza di coesione. Sappiano questi pessimi rappresentanti del centrodestra che noi teniamo fede alla parola data e sappiano gli elettori del centrodestra che quando si litiga sui giornali è perché la misura ha raggiunto il colmo.
Credo profondamente che la base di questi partiti sia sana e li invito a non avallare questi atteggiamenti.
In quanto alla Lega Nord, tolleranti si, ma il vecchio adagio «meglio soli che male accompagnati» funziona ancora!
Cesare Cisaria Direttivo provinciale Lega Nord Mantova