In platea anche l'antagonista Foschini

«Sono qui per Mauro, che voterò senz'altro alle prossime europee». Tutto qui? Davvero Angelo Foschini, l'antagonista storico di Lucchini, è giunto da Castiglione delle Stiviere a quella che è nei fatti la cerimonia per lanciare la candidatura del coordinatore uscente, solo per stringere la mano a Mauro? Glielo chiediamo prima che inizi il convegno e lui sorride, «Come avete scritto sulla Gazzetta mi sono un po' defilato - risponde - non posso che auspicare un congresso unitario». Sarebbe senz'altro una forzatura interpretare la presenza di Foschini a palazzo Soardi come la nascita di un improbabile asse con Lucchini. E' però un gesto di non belligeranza. Un segnale. Le vecchie geografie degli azzurri sono in subbuglio.
Perché in platea si vedono anche personaggi che non rientrano nel classico team del coordinatore uscente.In prima fila ci sono due esponenti (o ex?) dell'area laico socialista che fa capo alla coordinatrice cittadina Gisella Biroli: Giovanni Valenziano e Angelo Sortino. Sortino spiega che «non essendo mai stato anti Lucchini non vedo perché dovevo disertare questo convegno di partito. E poi è giusto sentire la posizione di tutti i candidati prima di decidere, no?». Né lui né Valenziano avevano però assistito alla presentazione ufficiale dell'altro candidato, Bruno Fattori. Tra il pubblico c'è anche il capogruppo in provincia Sodano, che in questi anni ha sempre cercato di mantenersi equidistante tra le due principali aree interne del partito (salvo poi allearsi con Lucchini, al cittadino, per candidare Bulbarelli - presente anche lui in platea - contro al Biroli). Ci sono anche esponenti dell'area ex Dc del partito viadanese, che fanno capo a Michele Calavalle: ora stanno con Lucchini.
Presente in massa la squadra di Lucchini: Stefania Concordati, Stefano Gialdi, Espedito Rose, Laura Bianchini, Mauro Vinci e il formigoniano della prima ora De Pietri. Ci sono i craxiani Motterani e Sguazzi e persino Conte, passato nel gruppo dei Moderati. C'è tutto il gruppo consiliare della Provincia, e quasi tutti i sindaci azzurri. C'è pure l'assessore comunale (oltre che consigliere in Provincia) castiglionese Benvenuti. La delegazione arrivata da Castiglione e dall'alto mantovano è numerosa. Non a caso Lucchini parla di Castiglione come «il centro del nostro feudo». In prima fila il direttore del Poma Savazza, Guerrino Nicchio, l'ex presidente Uncom Sartorello, l'ex direttore Bam Melani.