Alcol e guida: un richiamo alle istituzioni

VILLA POMA.Grande interesse e folto pubblico per l'incontro su 'Alcol e nuove droghe nello sballo del sabato sera" promosso da assessorato alle politiche giovanili e associazioni per la 3ª Festa del Volontariato. L'intervento del dottor Adriano Moi, responsabile del Servizio Dipendenze della Asl di Ostiglia, è stato preceduto dal vicesindaco Nadia Zaniboni che ha spiegato che il tema della serata è stato scelto dall'Intergruppo Giovani Destra Secchia.
Zaniboni ha proposto una riflessione sul grave rischio che comporta l'uso di alcol e droga, legato anche ai tanti incidenti stradali e sulla necessità di fare prevenzione e informazione. Tutti aspetti ripresi e ampliati da Moi che ha approfondito l'argomento fornendo numerosi dati. Ha esposto i vari tipi di droghe e i loro effetti, evidenziando il ritorno ad un grosso consumo di cocaina. L'utilizzo di alcol, da solo o con altre sostanze, è in costante aumento.
Grande attenzione ai dati sugli effetti dell'alcol sulla guida: due bicchieri di vino portano al tasso alcolico massimo permesso dalla legge, 0.5 g/l, oltre il quale c'è il ritiro della patente. «L'alcol - ha spiegato Moi - produce un effetto prima eccitante e poi sedativo, modifica la percezione della luce e delle distanze, i movimenti diventano incerti, la capacità di reazione è compromessa».
Poi ha esposto i dati sugli incidenti nel mantovano, dove sono la prima causa di morte per i giovani. «Questi dati dovrebbero indurre maggiore attenzione da parte delle istituzioni e a dare maggior dignità di cura alle patologie alcolcorrelate - ha dettoMoi rivolgendosi agli amministratori -. Nel programmare le strutture sanitarie occorre spostare l'attenzione su questi problemi. Nel mantovano manca un reparto di alcologia: siamo costretti a mandare i nostri pazienti fuori regione». (r.b.)