Albero si schianta sul vaporetto abbandonato lungo il Naviglio a Mira

article Il cedimento nella serata di lunedì 29, pompieri al lavoro fino a notte fonda per ripristinare la navigabilità del canale
Alessandro Abbadirarticle Il cedimento nella serata di lunedì 29, pompieri al lavoro fino a notte fonda per ripristinare la navigabilità del canale
Alessandro Abbadirarticle Nella notte tra mercoledì 31 agosto (dalle 21) e giovedì 1° settembre verrà varato l’impalcato sul fiume Lemene. Autostrada chiusa fino alle 6 tra il casello di Latisana e il nodo di Portogruaro.
video "Oggi il mood degli artisti è che si alzano e insultano Giorgia Meloni. Secondo voi è possibile che non esiste uno di loro che la pensa in maniera diversa? Secondo me no. È invece possibile che quelli che la pensano in maniera diversa non hanno il coraggio di dirlo perché altrimenti non li fanno lavorare". Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, intervenendo a Catania nel corso di un comizio.Video LaPresse
article Dopo la rimozione delle panchine in piazzetta Zorzetto e via Poerio, il Comune aveva proposto un luogo dedicato
Mitia Chiarinvideo Circa 8mila ciclisti hanno occupato, in segno di protesta, una corsia dell'autostrada che collega Francoforte a Wiesbaden. Lungo i 40 chilometri che separano le due città dell'Assia, i ciclisti hanno pedalato in gruppo per chiedere migliori trasporti pubblici e più piste ciclabili. La protesta è stata organizzata da Verkehrswende Hessen, un'associazione che chiede il raggiungimento della neutralità climatica della Germania entro il 2030.Video Twitter
video Circa 8mila ciclisti hanno occupato, in segno di protesta, una corsia dell'autostrada che collega Francoforte a Wiesbaden. Lungo i 40 chilometri che separano le due città dell'Assia, i ciclisti hanno pedalato in gruppo per chiedere migliori trasporti pubblici e più piste ciclabili. La protesta è stata organizzata da Verkehrswende Hessen, un'associazione che chiede il raggiungimento della neutralità climatica della Germania entro il 2030.Video Twitter
article Il caso del neonato morto nel Veneziano. Il problema è stato causato dalla carenza di aree. «Ma l’umanità ha vinto sulla burocrazia»
Marta Articovideo È morto come aveva vissuto gli ultimi 26 anni: solo. Perché quest’uomo, un indigeno di una tribù dell’area protetta di Tanaru, nella giungla amazzonica brasiliana di Rondônia, al confine con la Bolivia, non aveva più avuto alcun contatto con il mondo esterno, gli ultimi della sua tribu erano stati massacrati. Lo chiamavano Indio do Boraco, l’indigeno della buca, perché viveva dentro le fosse che lui stesso aveva scavato e che usava spesso per catturare gli animali di cui si nutriva. In realtà era l’uomo più solo al mondo. Lo hanno trovato il 23 agosto scorso dei funzionari del Funai, l’agenzia brasiliana creata per sostenere e difendere le oltre 240 tribù indigene che punteggiano i territori più isolati dell’Amazzonia. Lo stesso FUNAI aveva rilasciato nel 2018 un video con le uniche immagini in cui l’uomo compare, riprese di dagli stessi funzionari. L’uomo giaceva su un’amaca, il corpo ormai in decomposizione, coperto da delle piume che lui stesso, sentendo che era giunta la sua ora, aveva adagiato su quel giaciglio. Deve essere morto tra 40 e 60 giorni prima. Leggi l’approfondimento di Daniele Mastrogiacomo.FUNAI Brasile
article Hanno rischiato di essere coinvolte nell’esplosione costata la vita a un uomo anche le case attorno. L’amico Cusin in condizioni irreversibili
Carlo MionNella foto grande il giardino pubblico di via Antonio da Mestre. Sotto a sinistra, parte dell'enorme area in abbandono dell'ex Umberto I e a destra l'ingresso dell'ex ufficio Filtro oggi occupato.
Pagina 5 di 18