video Giovedì sera sono cominciati pesanti combattimenti intorno alla centrale nucleare di Energodar, la più grande d’Europa. In tarda mattinata le truppe russe hanno rimosso la barricata costruita dagli abitanti, che mercoledì avevano schierato sulla strada i camion della nettezza urbana. Poi è iniziata la battaglia. Il sindaco ha dichiarato che colonne di carri armati stanno marciando verso la centrale. Nei filmati si notano lanci di razzi e tiri di mortai: numerosi edifici sono in fiamme. Le autorità della Aiea hanno espresso “seria preoccupazione” per il pericolo che i combattimenti investano l’impianto nucleare.di Gianluca Di Feo SEGUI LA DIRETTAvideo Twitter
video Più di un'ora di confronto tra il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e gli attivisti di Extinction Rebellion. I manifestanti, che hanno anche tenuto lo sciopero della fame per essere ricevuti, hanno fatto presente le loro istanze al Ministro. "In questa fase c'è una presa di coscienza. Ci poniamo il problema della decarbonizzazione, ma se per tanto tempo non si è fatto nulla non possiamo recuperare in trenta secondi - ha spiegato Cingolani - Non basta spegnere tutto, si creerebbero disordini sociali. Bisognerà trovare un compromesso tra sostenibilità ambientale e sociale". "Stiamo vivendo una fase di instabilità. Nell'ultima settimana avrò dormito sì e no dieci ore - ha aggiunto il Ministro - Qui rischiamo di spegnere tutto. Anche il piano di emergenza lo stiamo facendo senza cambiare rotta dal programma di decarbonizzazione. La guerra in questo momento non ci voleva, c'è il timore che la situazione degeneri". I militanti di Extinction Rebellion hanno preso atto delle parole del Ministro, garantendo che la loro azione proseguirà. "Non c'è una presa di responsabilità del Governo italiano - ha detto Beatrice Costantino, un'attivista - Noi continueremo a fare pressione politica, con la disobbedienza civile. Pensiamo che se continuiamo le cose possono cambiare".Di Luca Pellegrini
video "Non rinuncerò mai alla convinzione che i russi e gli ucraini sono un solo popolo, anche se alcuni degli abitanti dell'Ucraina sono stati intimiditi, molti sono stati ingannati dalla propaganda nazista e nazionalista". Lo ha detto nel suo discorso il presidente russo Vladimir Putin.Segui la diretta Video ANSA
article Tre volontari di Mestre e Treviso consegnano ad una parrocchia moldava, che ospita 700 ucraini, un carico di due tonnellate di aiuti
Mitia Chiarin
article La disponibilità al Prefetto Vittorio Zappalorto dei sindaci ad accogliere chi scappa dalla guerra. Privilegiata l’accoglienza diffusa. Servono mediatori culturali e Venezia mette a disposizione un numero telefonico per chi è disponibile ad accogliere in casa un rifugiato.
carlo mion
video Mahmood ha chiuso il concerto all'Expo 2020 Dubai con una dichiarazione di solidarietà al popolo dell'Ucraina. "Sempre dalla parte degli oppressi e mai degli oppressori, ragazzi. No war, support Ukraina!", ha esordito il cantante tenendo la bandiera ucraina tra le mani al termine della sua performance al Millennium Amphiteatre Segui la direttaVideo Expo Dubai
video Secondo round di negoziati tra Ucraina e Russia con l'intesa sulla creazione di corridoi umanitari. L'Unhcr stima in un milione i profughi, le navi da guerra minacciano Odessa e Putin promette: "Il peggio deve ancora venire". Vuole tutta l'Ucraina. Cosa possono ancora fare Unione europea e Stati Uniti per fermarlo? A Metropolis oggi Fabio Massimo Castaldo (M5s, Commissione Affari Esteri Parlamento Europeo), Maurizio Gasparri (Forza Italia, Commissione parlamentare Difesa) e il senatore della Lega Massimiliano Romeo. In collegamento l'inviato a Kiev. In studio Karima Moual e Gianluca Di Feo. Metropolis è in streaming alle 18 dal lunedì al venerdì sulle piattaforme Gedi e on demand in video e in podcast sul sito di Repubblica
video Gli antichi romani furono tra i principali esportatori della coltivazione della vite in Europa. E quindi gli artefici del rapporto privilegiato che l’Italia ha con il vino. In questo video un racconto dei vitigni più identitari del nostro Paese attraverso i volti e le parole di chi li cura ogni giorno.
video "Se l'Ucraina cade, allora Lettonia, Lituania, Estonia saranno i prossimi. Poi Moldavia, Georgia, Polonia. E così via, poi marceranno fino al muro di Berlino, credetemi. Il mondo deve mostrare la sua forza senza combattere, senza perdere vite, perche' la forza sta nella diplomazia". Così, il presidente dell'Ucraina - Volodymyr Zelensky - in conferenza stampa. SEGUI LA DIRETTAvideo Ansa
article I vani sono stati svuotati in anticipo per fare posto al nucleo in fuga dal conflitto
giovanni cagnassi