Apple iPad Pro 2021 con chip M1: la nostra prova

video Abbiamo provato l’iPad Pro da 12,9” del 2021, il primo tablet Apple a montare il chip M1. Le prestazioni sono ottime, ma la vera differenza la fa il nuovo display Liquid Retina XDR. Grazie alla retroilluminazione a microLED ha un rapporto di contrasto altissimo e una gamma cromatica straordinaria: è il miglior display mai visto su un iPad (e su un tablet, in generale). Ci sono piaciute anche la nuova Magic Keyboard in colorazione bianca, molto elegante, la connettività 5G, la porta USB-4 Thunderbolt e la nuova fotocamera frontale ultra-grandangolare che abilita la funzione CenterStage. L’hardware senza precedenti si scontra però con i limiti intrinsechi di iPad OS. Il sistema operativo è ancora troppo legato a un paradigma d’uso focalizzato eccessivamente sulla singola applicazione e sul singolo file. Qui non crediamo che sull’iPad debba arrivare macOS, ma è chiaro che serve un passo avanti, con un aggiornamento del software che consacri appieno la vocazione pro di un dispositivo potentissimo. di Andrea NeporiApple iPad Pro 2021 da 12,9”Chipset Apple M1 (lo stesso dei Mac)Display da 12,9” microLED Liquid Retina XDRConnettività 5G sui modelli “wi-fi + cellular”Da 128GB fino a 2TB di spazio di archiviazioneFino a 16GB di RAM (solo su modelli da 1TB o 2TB)Fotocamera TrueDepth da 12MP e angolo di campo di 122°Funzionalità CenterStagePorta USB 4 - Thunderbolt

Apple iPad Pro 2021 con chip M1: la nostra prova

video Abbiamo provato l’iPad Pro da 12,9” del 2021, il primo tablet Apple a montare il chip M1. Le prestazioni sono ottime, ma la vera differenza la fa il nuovo display Liquid Retina XDR. Grazie alla retroilluminazione a microLED ha un rapporto di contrasto altissimo e una gamma cromatica straordinaria: è il miglior display mai visto su un iPad (e su un tablet, in generale). Ci sono piaciute anche la nuova Magic Keyboard in colorazione bianca, molto elegante, la connettività 5G, la porta USB-4 Thunderbolt e la nuova fotocamera frontale ultra-grandangolare che abilita la funzione CenterStage. L’hardware senza precedenti si scontra però con i limiti intrinsechi di iPad OS. Il sistema operativo è ancora troppo legato a un paradigma d’uso focalizzato eccessivamente sulla singola applicazione e sul singolo file. Qui non crediamo che sull’iPad debba arrivare macOS, ma è chiaro che serve un passo avanti, con un aggiornamento del software che consacri appieno la vocazione pro di un dispositivo potentissimo. di Andrea NeporiApple iPad Pro 2021 da 12,9”Chipset Apple M1 (lo stesso dei Mac)Display da 12,9” microLED Liquid Retina XDRConnettività 5G sui modelli “wi-fi + cellular”Da 128GB fino a 2TB di spazio di archiviazioneFino a 16GB di RAM (solo su modelli da 1TB o 2TB)Fotocamera TrueDepth da 12MP e angolo di campo di 122°Funzionalità CenterStagePorta USB 4 - Thunderbolt

Biodiversità, flora e fauna a rischio: le specie da salvare

video Ogni giorno il modo perde fino a 200 specie animali e vegetali. L'annuale report di Legambiente sulla biodiversità evidenzia come anche l’Italia perda costantemente esemplari di flora e fauna. A rischio sono fiori, uccelli e animali marini, soprattutto nelle zone appenniniche e nel mar Adriatico. Ci sono però anche buone notizie, come il ritorno nel nostro Paese del castoro, la presenza crescente dello sciacallo dorato e l'aumento delle nidificazioni della tartaruga Caretta caretta. A cura di Sofia GadiciLegambiente

Cos'è la tecnologia Bcd, chip italiano inventato negli anni 80 e diventato "pietra miliare"

video Quando si pensa a semiconduttori e silicio il pensiero va normalmente alla Silicon Valley. Invece, una delle più importanti invenzioni della storia di questo settore, si deve ai laboratori di Agrate Brianza di StMicroelectronics. Si tratta della tecnologia BCD che, sviluppata nel 1984, ha ottenuto nel 2021 il prestigioso riconoscimento di "milestone" (ovvero, pietra miliare) da parte dell'Institute of Electrical and Electronics Engineers, la più grande comunità scientifica del pianeta. L'azienda di Agrate, oggi quotata in Borsa e con 46.000 dipendenti nel mondo, all'epoca si chiamava SGS Microelettronica e concentrò un team multidisciplinare per lo sviluppo del progetto. In particolare, la tecnologia BCD ha permesso di installare su un unico pezzo di silicio tre differenti componenti per gestire livelli di potenza, segnali digitali ed analogici. "In pratica, un solo componente per acquisire informazioni dall'esterno, processarle e - racconta Giuseppe Croce, General Manager di STM per lo smart power - fornire un output per operazioni successive". Questo ha reso la tecnologia BCD estremamente pervasiva con oltre 40 miliardi di pezzi venduti nel mondo e applicazioni cha vanno dall'automotive (controllo motore, airbag, abs, ricarica batterie elettriche), agli smartphone, dall'informatica (stampanti, hard disk, altoparlanti) all'ambito sanitario (macchinari per risonanza magnetica). "Nella lista dei milestone ci sono invenzioni come la batteria di Volta, il telegrafo di Marconi, Internet o il modulo lunare dell'Apollo e - spiega l'esperto di intelligenza artificiale di STM Danilo Pau - per noi è ovviamente un grande onore". Le targhe dell'IEEE vanno apposte in luoghi pubblici e, per questo motivo, il riconoscimento è visibile al pubblico dal 18 maggio all'esterno dello stabilimento STM di Agrate Brianza. di Andrea Lattanzi

Un gioco da tavolo Marvel ha raccolto 6 milioni di dollari su Kickstarter: lo ha fatto un italiano

video Marvel United: X-Men, gioco da tavolo per gli appassionati Marvel, è già un enorme successo prima ancora di essere distribuito sul mercato. La CMON (CoolMiniOrNot), azienda produttrice di giochi da tavolo, ha da poco incassato la cifra record di 6 milioni di dollari su Kickstarter per il finanziamento di questa nuova espansione di supereroi Marvel legata ai mutanti. Il merito di questo trionfo è anche da attribuirsi ad Andrea Chiarvesio, game designer torinese, mente ed autore di Marvel United: X-Men. L’abbiamo incontrato nel suo studio e gli abbiamo chiesto come nasce una campagna di raccolta fondi capace di raccogliere la cifra di 6 milioni di dollari. di Davide Cavalleri

C'era una sola città senza una app di cibo a domicilio: Venezia. Poi è arrivata Cocai

video I suoi fattorini si chiamano runner e non rider perché, anziché bici e motorini, vanno a piedi in virtù di non voler appesantire il traffico fra i canali e ottimizzare i tempi di consegna. Cocai Express è la prima, e al momento unica, piattaforma di food delivery a Venezia (cocai, dal dialetto, "gabbiani"). Nata inizialmente come pagina Facebook durante il primo lockdown, al fine di sostenere con le consegne i ristoratori lagunari già provati dall'acqua alta del novembre 2019, la piattaforma prende le mosse dall'idea di tre giovani ragazzi, tutti digiuni di programmazione informatica: Guglielmo Zanini (ex-rugbista professionista), Giovanni Torcellan (responsabile barman) e Tommaso Ramadoro (matematico). di Andrea Lattanzi

Superlega, prof. D'Onofrio: "La Uefa non può dare sanzioni, si rischia una nuova sentenza Bosman"

video Il giudice del tribunale commerciale di Madrid Manuel Ruiz de Lara ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di pronunciarsi su un eventuale abuso di posizione dominante e limitazione della concorrenza da parte della Uefa. Una decisione della Corte con sede a Lussemburgo rischia di cambiare nuovamente il calcio europeo, 26 anni dopo la sentenza Bosman che consentì ai giocatori di circolare liberamente nell'Unione europea. Negli stessi giorni però la Uefa ha ufficialmente nominato gli ispettori della Commissione Etica e Disciplinare responsabili del procedimento disciplinare nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona, i tre club che non hanno ancora abbandonato la Superlega. Le società "ribelli" rischiano davvero due anni di esclusioni dalle competizioni europee? Risponde Paco D'Onofrio, avvocato e professore di diritto dello sport presso l'Università di Bologna.A cura di Francesco Cofano