Coronavirus, nella casa per padri separati: "La pandemia ha tolto la speranza, molti non chiedono più aiuto"

video La pandemia ha provocato disagi a molti padri separati che per mesi, durante il lockdown, non sono riusciti vedere i figli quanto avrebbero voluto per evidenti problemi logistici e anche per le ristrettezze economiche, che spesso seguono le separazioni. A Torino tre associazioni aiutano i padri in difficoltà. Ma non tutti riescono ad accedere ai loro servizi. "Ultimamente le richieste sono diminuite: è diminuita non l'esigenza ma l'aspettativa di trovare una soluzione ai propri problemi", spiega Luigi Ronzulli, presidente della "Casa per padri separati". Che in questi mesi ha dovuto dure molti no: "I nostri alloggi sono pieni e non abbiamo più posto". Il servizio gestito dalla Caritas si occupa di ospitare i genitori per brevi periodi negli appartamenti di "Nonno Mario", per permettere ai papà che non hanno alloggi adatti di stare insieme ai loro bambini, ma perché il servizio possa ripartire a pieno ritmo si dovrà attendere almeno dicembre. Ecco le testimonianze di alcuni padri e volontari. Servizio di Francesca Lai

Bebe Vio: "Sono una donna fortunata, ma a chi soffre dico: lottiamo tutte insieme"

video Per la “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”, Rewriters, il movimento culturale fondato da Eugenia Romanelli con lo scopo di riscrivere l'immaginario del mondo in cui viviamo, ha pemiato a Bebe Vio, campionessa europea e mondiale del fioretto paralimpico, con il Rewriters 2020, dedicato a chi si è contraddistinto per avere contribuito a scardinare i paradigmi della realtà in cui viviamo e a cambiare la percezione della disabilità, riscrivendo la storia dello sport. In questa giornata così importante, Bebe Vio ha detto: "Sono una donna fortunata, perché ho avuto grandi esempi anche maschili nella mia vita. Non posso capire coloro che hanno sofferto ma io ho provato un altro dolore: dobbiamo continuare a lottare tutte insieme" di Camilla Romana Bruno

Femminicidi, Conte: "I figli di Marianna Manduca saranno risarciti"

video "Lo Stato deve avere il coraggio di riconoscere i propri errori e di trarne le conseguenze". E' quanto ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciando che i tre figli di Marianna Manduca, giovane madre uccisa dal marito in Sicilia il 3 ottobre del 2007, non dovranno restituire il risarcimento che gli era stato riconosciuto in un primo momento. "Questa vertenza giudiziaria avrà qui termine perché lo Stato finalmente può sottoscrivere un accordo transattivo che gli riconoscerà, non solo di conservare la somma per il danno patrimoniale, ma anche una cospicua somma a titolo di danno non patrimoniale", ha spiegato il premier. a cura di Francesco Giovannetti

Dieci anni dalla scomparsa di Yara Gambirasio: "L'eredità che ci ha lasciato è vivere da appassionati"

video "A 10 anni dalla scomparsa di Yara restano sempre presenti la sua passione e l’autenticità, ispirazione per i ragazzi che vogliono inseguire i loro sogni". Parlano la preside dell'Istituto Maria Regina di Bergamo e il vicepreside dell'associazione "La passione di Yara", Angelo Dossi, e raccontano così di Yara Gambirasio, la ragazza tredicenne di Brembate Sopra scomparsa il 26 novembre 2010 e il cui corpo fu ritrovato il 26 febbraio 2011 a Chignolo D’Isola. "In sua memoria abbiamo istituito la giornata della passione - spiega suor Carla Lavelli -: a causa del Covid siamo stati costretti a posticipare la data, ma non vogliamo rinunciarci perché è molto più importante di tutte le lezioni che possono fare i ragazzi. Dobbiamo educarli a sentire importante una passione per la proprio vita". E parla anche il legale della famiglia Gambirasio Enrico Pelillo, che definisce più complessa l’indagine preliminare del processo. In merito alla sentenza inflitta a Bossetti, ha aggiunto: "Sono convinto della sua colpevolezza. Quando ho comunicato l’esito ai genitori di Yara, non hanno esultato e non hanno provato acredine nei confronti dell’assassino". videoreportage di Edoardo Bianchi

Vaccini anti-Covid, le domande di Francesco Gabbani all'immunologa Antonella Viola

video I vaccini sperimentali messi a punto per arginare la pandemia, la loro sicurezza, i tempi del loro arrivo e l'immunità di gregge al centro dell'intervista che Francesco Gabbani ha fatto per Salute su Instagram all'immunologa Antonella Viola dell’Università di Padova, nel primo appuntamento con ‘Le domande di Gabbani’ una serie di dirette in cui l’artista dialoga con scienziati ed esperti.