video Danelly Estupiñán, a capo del Black Community Process, è fra le attiviste ambientaliste in pericolo di vita secondo Amnesty International. Si batte per la difesa del territorio in Colombia, nella città costiera di Buenaventura, non lontano da Cali e ha ricevuto diverse minacce di morte. L'area viene pesantemente sfruttata per attività estrattive. Intervista di Jaime D'Alessandro. Montaggio di Lorenzo Urbani
video Prima le multinazionali del petrolio, poi la pandemia di Coronavirus. Sono questi i flagelli contro cui devono combattere le popolazioni dell'Ecuador amazzonico. Una battaglia per la loro sopravvivenza già messa a dura prova dall'estrazionismo che negli anni '90 ha causato il disastro ambientale passato alle cronache come la "Chernobyl dell'Amazzonia". Nel settembre 2019 abbiamo incontrato i capi delle nazionalità Siekopai e Kofan per documentare l'inquinamento massivo delle falde acquifere a causa degli sversamenti di petrolio e la presenza nel territorio amazzonico di centinaia di Macheros, torri di smaltimento gas che riversano nell'aria sostanze tossiche. A distanza di un anno abbiamo contattato nuovamente queste popolazioni per capire come la pandemia abbia accelerato il processo di estinzione di alcune culture nel silenzio del governo. Alcuni attivisti raccontano infatti che l'estrazione non si è mai fermata neanche durante la pandemia mettendo in pericolo le popolazioni di cui non si è mai fatta una mappura dei contagi.Di Chiara Nardinocchi, video di Chiara Nardinocchi e Marco Palombimontaggio di Francis D'Costa
video Prima le multinazionali del petrolio, poi la pandemia di Coronavirus. Sono questi i flagelli contro cui devono combattere le popolazioni dell'Ecuador amazzonico. Una battaglia per la loro sopravvivenza già messa a dura prova dall'estrazionismo che negli anni '90 ha causato il disastro ambientale passato alle cronache come la "Chernobyl dell'Amazzonia". Nel settembre 2019 abbiamo incontrato i capi delle nazionalità Siekopai e Kofan per documentare l'inquinamento massivo delle falde acquifere a causa degli sversamenti di petrolio e la presenza nel territorio amazzonico di centinaia di Macheros, torri di smaltimento gas che riversano nell'aria sostanze tossiche. A distanza di un anno abbiamo contattato nuovamente queste popolazioni per capire come la pandemia abbia accelerato il processo di estinzione di alcune culture nel silenzio del governo. Alcuni attivisti raccontano infatti che l'estrazione non si è mai fermata neanche durante la pandemia mettendo in pericolo le popolazioni di cui non si è mai fatta una mappura dei contagi.Di Chiara Nardinocchi, video di Chiara Nardinocchi e Marco Palombimontaggio di Francis D'Costa
article L’iniziativa nei negozi dei centri di Dolo, Campagna Lupia, Fiesso d’Artico e Fossò: «La nostra offensiva contro l’online»
Alessandro Abbadir
video Il racconto di studenti e docenti del progetto con cui hanno trasformato in sandali di qualità materiali destinati a essere buttati via. E hanno anche vinto un premio nazionale di moda. Dall’ IISS Mazzei- Sabin di Giarre (Catania) con Repubblica@Scuola e Green&Blue
video L’associazione Medici dei Diritti Umani si occupa di chi vive sulla strada, nelle baraccopoli, negli insediamenti precari. In questi mesi di pandemia hanno intercettato e curato centinaia di contagiati dal Covid-19. Dalle loro Cliniche Mobili lanciano la campagna #orapiùchemai
article Nel Veneziano quattordici vittime under 26 nel 2019. Al via una campagna Aci di sensibilizzazione sui social. Capuis: «Necessarie infrastrutture e percorsi dedicati per la sicurezza»
eugenio pendolini
video Hannno percorso 280 chilometri a piedi, da Firenze a Roma, passando per la via Francigena. È la marcia di protesta che i ristoratori fiorentini - una sessantina, sostenuti anche dalla categoria degli Ncc - hanno affrontato per arrivare nella capitale e riuscire a parlare con il premier Conte. "È stato faticoso, siamo partiti come estranei, ma dopo dieci giorni e una media di circa 25 km al giorno siamo diventati una famiglia", dice un'albegatrice fiorentina, che si commuove pensando a come il loro settore stia soffrendo a causa del Covid. "Dal governo arrivano solo mancette", dice Pasquale Niccari, presidente dell'associazione Ristoratori fiorentini, "ma qui c'è gente che chiude e che si suicida. Così non sopravviviamo".Di Camilla Romana Bruno
video Hannno percorso 280 chilometri a piedi, da Firenze a Roma, passando per la via Francigena. È la marcia di protesta che i ristoratori fiorentini - una sessantina, sostenuti anche dalla categoria degli Ncc - hanno affrontato per arrivare nella capitale e riuscire a parlare con il premier Conte. "È stato faticoso, siamo partiti come estranei, ma dopo dieci giorni e una media di circa 25 km al giorno siamo diventati una famiglia", dice un'albegatrice fiorentina, che si commuove pensando a come il loro settore stia soffrendo a causa del Covid. "Dal governo arrivano solo mancette", dice Pasquale Niccari, presidente dell'associazione Ristoratori fiorentini, "ma qui c'è gente che chiude e che si suicida. Così non sopravviviamo".Di Camilla Romana Bruno
video "Dopo il decesso di un nostro concittadino al Cardarelli, scopriamo che un uomo di 30 anni ha avuto lo stomacoanimalesco: con una persona deceduta a terra s'è messo a girare un video mentre gli infermieri stavano andando a prendere una lettiga. Ha trovato il tempo per metterlo sui social. Questo episodio è diventato l'ennesima occasione per una campagna di un altro sciacallaggio, una vergogna senza fine, non ci sono parole per quello che hanno scatenato contro di noi". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, durante una diretta su Facebook, in merito al video - pubblicato sui social - che mostra un uomo privo di vita ritrovato nel bagno dell'area di pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli.video Facebook/Vincenzo De Luca