Coronavirus, la Protezione civile all'imprenditore che voleva importare 50 milioni di mascherine: "Ora c'è il commissario, è tutto fermo"

video Il giorno dopo la prima telefonata con la Protezione civile, l'imprenditore Filippo Moroni ci riprova. Dice di aver trovato dei fondi in grado di poter pagare in anticipo la prima tranche, ma il dirigente della Protezione civile blocca tutto: "Ormai è intervenuta Invitalia", dice con un tono leggermente infastidito, "è tutto fermo, è tutto salito di livello. Dobbiamo aspettare la gara Consip", rimandando così a quello che giorno dopo giorno appare sempre più distintamente come un conflitto burocratico tra i due organismi. Nei video, le immagini dello stock che l’Italia non è riuscita a comprare e delle fabbriche che stanno lavorando per i paesi stranieri subentrati agli accordi stretti da Moroni. Di Marco Mensurati

Coronavirus, la Protezione civile all'imprenditore che poteva importare 50 milioni di mascherine: "No grazie, con le chirurgiche siamo a posto"

video Queste sono solamente due delle 120 telefonate intercorse, tra il 15 e il 20 marzo, tra l’imprenditore Filippo Moroni – che aveva consorziato 21 aziende cinesi capaci di fornire all’Italia 50 milioni di mascherine in un mese - e i funzionari e i massimi dirigenti della Protezione civile di Angelo Borrelli e dell’organismo commissariale presieduto da Domenico Arcuri. Siamo nella prima fase della chiusura del paese (decretata l’11 marzo). In quei giorni il paese era sotto shock per le misure prese dal governo e per i resoconti che continuavano ad arrivare dagli ospedali dove medici e infermieri si lamentavano (e morivano) a causa della mancanza di dispositivi per la protezione individuale (Dpi) e, segnatamente di mascherine adatte (FFp2 e FFp3) a lavorare nei reparti Covid-19. Nella prima delle due chiamate, lunedì 16 marzo, Moroni che aveva già inviato decine di mail alla Protezione Civile è al telefono con uno dei funzionari dell’ufficio acquisti, Mario Ferrazzano che avanza perplessità di natura economica relative alle modalità di pagamento, i cinesi vogliono il pagamento cash anticipato prima di ogni spedizione, Ferrazzano vuole invece usare un metodo più prudente. “Potete dare i soldi a Banca Intesa”, prova a suggerire Moroni che in altre conversazioni aveva spiegato di voler lavorare “pro bono e senza commissioni”; ma il funzionario esclude questa possibilità. Poco dopo, non si capisce se mentendo o solo riferendo indicazioni sbagliate, assicura l’interlocutore di aver già rimediato molte mascherine, “siamo a posto”, a costi più che ragionevoli: “Una trentina di milioni - dice - tutte FFp2 e FFp3”. “Se non trovate il modo di pagare cash non comprerete una sola mascherina”, profetizza Moroni. Purtroppo aveva ragione: le prime mascherine di quel tipo (adatto al lavoro dei medici in corsia) sono cominciate ad arrivare in Italia la settimana scorsa. Troppo tardi. Di Marco Mensurati

Hubble compie 30 anni, ma il regalo lo fa lui: mostra la foto scattata nel giorno del tuo compleanno

video Per celebrare i 30 anni di attività del telescopio spaziale Hubble, la Nasa ha lanciato l'iniziativa 'L'immagine del tuo compleanno'. Accedendo alla pagina dedicata e inserendo mese e giorno del proprio compleanno, il sistema restituisce l'immagine che il satellite ha scattato in base a quelle presenti nel suo archivio. Un giochino che sui social, in particolare su Twitter, ha riscosso molto successo, con l'hashtag #NASA entrato nei trending topic in poche ore.