Ex Ilva, Conte agli operai: "Da premier non si fanno minacce, ma con Mittal sarà la battaglia legale del secolo"

video "Sarà combattuta e per quanto mi riguarda sarà sanguinosissima, e si aspettano risarcimenti miliardari". Così il premier Antonio Conte al consiglio di fabbrica dell'ex stabilimento Ilva di Taranto, in riferimento al disimpegno di ArcelorMittal - la multinazionale che ha affittato il gruppo dell'acciaio dai commissari, per poi acquisirlo - che ha chiesto di rescindere dal contratto, essendo stato abolito lo scudo penale che ne tutelava i manager. (video/Facebook/francesco.brigati)

Mafia, parla il "postino" del boss Messina Denaro. "Ho incontrato la deputata in carcere, ma davanti a tutti"

video Santo Sacco è tornato in libertà alcuni giorni fa dopo aver scontato una condanna per mafia, a 7 anni. Antonello Nicosia, l'esponente dei Radicali italiani arrestato lunedì, è andato a trovarlo il 29 ottobre a Castelvetrano e ha mandato un sms alla deputata Giusy Occhionero: "Santo Sacco ti aspetta". Lei ha risposto: "Ma è uscito dal villaggio?". Siamo andati a cercare Sacco per chiedergli dei suoi rapporti con la parlamentare, che aveva incontrato durante alcune ispezioni nel carcere di Trapani, sollecitate da Nicosia. (dal nostro inviato Salvo Palazzolo e Giorgio Ruta)

Roma, Manuel Bortuzzo racconta la sua rinascita in un libro: "Così ho trovato il vero me"

video Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore ferito lo scorso febbraio da un colpo d'arma da fuoco, e per questo costretto su una sedia a rotelle, ha presento "Rinascere", il libro che ha scritto dopo la vicenda. "Quello che mi è successo mi ha aiutato a trovare il vero me, la mia vera identità, che era forse quello che cercavo", ha detto Manuel. "Roma criminale? Forse questi casi succedevano anche prima e ora c’è più attenzione - ha aggiunto riferendosi ai recenti casi di cronaca nera avvenuti nella Capitale -. Il problema però non sta nelle armi, che da sole non sparano, ma sta nelle mani di chi le usa". Di Francesco Giovannetti

Alvin, il bambino dell'Isis, torna a Barzago dopo cinque anni: l'abbraccio commosso della famiglia

video "Guardate, avete visto chi ho riportato a casa?". Con queste parole accompagnante dalla commozione Afrim Berisha ha riabbracciato i vicini e i famigliari di Barzago (Lecco) quando nel tardo pomeriggio è finalmente ritornato a casa insieme al figlio Alvin, il bambino di undici anni che sua madre voleva trasformare in un piccolo combattente per la jihad. I famigliari li hanno accolti appendendo uno striscione sul balcone con sopra scritto 'Bentornato campione'. "Cosa faremo ora? Festeggeremo con tutto il paese per l'arrivo del campione" ha commentato il padre ancora scosso dopo il lungo viaggio da Roma dove questa mattina è atterrato il bambino. Di Daniele Alberti