Russiagate, Renzi attacca Conte: "Su di te non ho sospetti, ma la certezza che ti sei comportato male"

video Il leader di Italia viva ed ex premier, Matteo Renzi, in un video attacca Giuseppe Conte, presidente del M5S e anche lui ex premier, sulla vicenda Russiagate dopo i nuovi documenti americani rivelati da Repubblica. "O Conte ha mentito al Copasir o Vecchione ha mentito al Copasir o tutti e due hanno mentito agli italiani", dice tra l’altro Renzi riferendosi alla cena segreta tra il segretario alla Giustizia, William Barr, e il capo dei servizi di intelligence italiani. "Il Copasir – aggiunge - non è il luogo nel quale uno lancia dei sospetti ma è l'organo che controlla l'attività dei servizi. Guarda Giuseppe che io su di te non ho sospetti, io su di te ho delle certezze. La prima è che sulla vicenda Trumpgate non ti sei comportato bene, perché un presidente del Consiglio non si comporta così con un Paese straniero”.Video Facebook

Allarme siccità: il Lago di Como è ai minimi storici e ora anche la navigazione è a rischio

video Il livello del lago di Como è ai minimi storici e l'effetto è ormai evidente anche a residenti e turisti. È uno spettacolo a tratti desolante quello che si vive nei pressi del Tempio Voltiano della città lombarda, con il lago che, a causa della grave siccità, si è ritirato a tal punto da creare una grande lingua di sabbia che ormai funge da spiaggia. Un fenomeno che ha creato anche serie difficoltà alla navigazione. L'ennesimo segno di un inverno contrassegnato da una forte siccità che sta mettendo in crisi molte regioni del Nord ItaliaVideo Niccolò Lupone - Local Team

In Puglia si sperimenta il foraggio idroponico riusando le acque reflue

video Una scommessa per assicurare alimentazione per il bestiame con qualsiasi clima, tutto l'anno e per far fronte ai danni legati al cambiamento climatico e alla sempre più forte carenze di risorse idriche. In Puglia il Dipartimento medicina veterinaria dell'Università sta portando avanti un importante progetto, finanziato dalla sezione risorse idriche della Regione e coordinato da Luigi Ceci come esperto scientifico, legato alla coltivazione di foraggio idroponico. La tecnica della crescita fuori terreno e con la sola acqua è già nota per gli ortaggi, ma praticamente una novità nel nostro Paese. Soprattutto perché la sperimentazione tra le campagne in provincia di Bari sta avvenendo con l'uso di acque reflue provenienti da un vicino depuratore e poi affinate. In apposite camere di crescita tecnologicamente avanzate il foraggio viene coltivato con pochissime quantità d'acqua e con grande produzione: un chilo di orzo produce 6-8 kg di foraggio idroponico, con 3 litri d'acqua per produrre un chilo. In una serra da 50 metri quadri è possibile produrre 500 chili al giorno. E in un'azienda del territorio è in corso il monitoraggio dello stato di salute e della produzione del bestiame da latte che sta assumendo l'alimento. Una soluzione che potrebbe andare bene anche nelle aree inquinate perché fornirebbe cibo che gli allevatori potranno somministrare senza necessità di utilizzare il terreno circostante. Concluse le operazioni sulla qualità, si valuterà la sostenibilità economica. Di Gianvito Rutigliano

Mosca torna ad accusare l'Occidente: "Spingono Kiev a combattere fino all'ultimo ucraino"

video Il ministro della difesa russo Sergei Shoigu ha accusato Stati Uniti e gli altri Paesi dell'occidente di supportare l'Ucraina mandando armi e spingendoli a combattere "fino all'ultimo ucraino". Per Shoigu "il piano per liberare interamente le repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk procede senza sosta. I militari russi mostrano coraggio ed eroismo nell'adempimento del loro dovere". Segui gli aggiornamenti dall'UcrainaIscriviti alla newsletter quotidianavideo LaPresse

Giordania, undici anni da rifugiati. La vita dei siriani nel campo di Za'atari: "Adesso è questa casa nostra"

video La storia e la vita di tutti i giorni di centinaia di migliaia di siriani che hanno trovato rifugio in Giordania. Circa 700mila sono registrati con l’UNHCR, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ma secondo dati governativi altri 600mila vivono nel Paese in modo informale. Circa 80mila siriani risiedono nel campo di Za’atari che si trova nel Nord del Paese, a circa 75 km dalla capitale Amman. Altri 38mila si trovano nel campo di Azraq, a Sud. Ma la maggior parte vive fuori, spesso in accampamenti informali. Il campo non è come te lo aspetti. I suoi 12 distretti si estendono per 5 km quadrati ed è gestito dall’UNHCR assieme al Direttorato giordano per i rifugiati siriani (SRAD), che garantisce la sicurezza. La giornata è scandita dalle attività: scuola, distribuzione pasti, centri comunitari, negozi. Si vendono vestiti, abiti da sposa, ricambi per biciclette, falafel. Ci sono le attività di 35 ONG e tutti, compresi i neonati, ricevono uno stipendio mensile di circa 32 dollari.