video Un vigilante avvisa l’autista che scende all’angolo tra via Aurelia e via Baldo degli Ubaldi, in prossimità di piazza Irnerio, e prova senza successo a domare con l’estintore le fiamme divampate alle 3.20 di sabato nel motore, sul posteriore dell’autobus della linea N46 dell’Atac (partito dalla stazione di Monte Mario e diretto a Termini). Il vento alimenta l’incendio. Esplodono le gomme. L’autobus è una palla di fuoco che inizia a scivolare in discesa per 150 metri, cambiando carreggiata, fino a travolgere una smart, e una Cinquecento parcheggiate all’angolo con via Altieri, prima di fermarsi, in quel punto, contro i cassonetti. Un palazzo viene evacuato. Una signora anziana non riesce a scendere di casa, è intossicata dal fumo: sarà soccorsa dai vigili del fuoco con l’autoscala e poi medicata dal 118. La conta dei danni, oltre a tre negozi e due abitazioni include sei auto e quattro motorini. L’Atac ha aperto l’inchiesta interna per appurare se l’autista abbia azionato il freno a mano prima di scendere dal 26esimo bus che ha preso fuoco dall’inizio dell’anno. Leggi l'articolo a cura di Luca Monaco e Valentina LupiaWelcome to favelas - Massimiliano Zossolo
article Il giornalista austriaco arrivò in città il 2 marzo 1912 invitato dai fedelissimi alla corona degli Asburgo. Sulle colonne del Piccolo la cronaca della chiacchierata allo Schillerverein, tra ilarità e applausi
Paolo Marcolin
article In sei volumi di Luciano Comida il ciclo narrativo del ragazzino che nel romanzo “Un pacco postale...”si confronta con i primi amori: tra Nutella e racconti di un’avvincente leggerezza
Walter Chiereghin
article Nel 1971 il massimo esperto al mondo dello scrittore irlandese arrivava in città per il III Simposio Internazionale James Joyce. Da allora è sempre ritornato
Marta Herzbruch
article Tra piazza della Borsa e via Roma l’edificio che fu un caffè letterario per i naviganti
Maurizio Eliseo
article I ricoverati con sintomi sono passati dai 401 di domenica scorsa agli attuali 509 (+108). Quaranta i decessi in più: negli ultimi sette giorni sono stati 105 contro i 65 della scorsa settimana
video "Urge una diversa narrazione economica. L'attuale sistema mondiale è insostenibile e colpisce nostra sorella Terra, gravemente maltrattata e spogliata, i più poveri e gli esclusi". E' un estratto del videomessaggio con cui il Papa si è rivolto ai partecipanti di "The Economy of Francesco": tre giorni di incontri per giovani economisti, imprenditori e studenti di tutto il mondo, collegati con la Basilica di San Francesco di Assisi. "Siete chiamati - ha detto Bergoglio ai giovani, proponendo loro un patto per cambiare l'economia - a incidere concretamente nelle vostre città e università, nel lavoro e nel sindacato, nelle imprese e nei movimenti, negli uffici pubblici e privati. Le conseguenze delle nostre azioni e decisioni vi toccheranno inprima persona, non potete rimanere fuori dai luoghi dove si genera il vostro futuro e il vostro presente. O siete coinvolti o la Storia vi passerà sopra". Basilica San Francesco d'Assisi - The Economy of Francesco
video Le conseguenze dell'uragano Iota a San Pedro Sula, nella zona nord occidentale dell'Honduras. La gente del posto torna nelle case, gravemente danneggiate dopo che le inondazioni. L'uragano, di catetegoria 5, ha devastato interi paesi dell'America centrale, soprattutto nel nord dell'Honduras e in Nicaragua. video Ansa
video
Quali comportamenti assume la natura quando l’essere umano è confinato nel suo spazio domestico a causa di una pandemia globale? L’indagine dell’artista palermitano Francesco Simeti si snoda a partire da questa domanda e si sviluppa su quello che nella sua opera è il tema centrale: la relazione tra l’essere umano e la natura. Ecco che il risultato di tale ricerca diventa “Unrelenting”, progetto che fa parte dell’iniziativa digitale di Magazzino Italian Art, “Homemade”, che ha chiesto ad alcuni artisti di lavorare sull’esperienza del lockdown. L’opera video di Simeti è stata proiettata per la prima volta il 17 novembre in un loop di due ore, dalle 17 alle 19 ora di New York, sulla facciata del Consolato generale d’Italia a Park Avenue con lo scopo di porre al pubblico nelle condizioni di interrogarsi su come ognuno di noi incide sull’ambiente.
testo di Eugenia Nicolosi, video di Angelo VastaAngelo Vasta
video Helmut Kohl, il cancelliere della riunificazione tedesca, la chiamava spregiativamente "la bambina". Angela Merkel, che compie 15 anni di cancellierato, è diventata invece "la signora d'Europa", simbolo di una Germania tornata a svolgere un ruolo di assoluta centralità nella politica europea e internazionale. Dal suo nome è stato coniato anche un verbo che significa "prendere tempo", il suo pregio ma anche il suo limite. Merkel ha ripetutamente annunciato di non volersi ricandidare alle prossime elezioni, in un quadro politico tedesco che si orienta sempre più su posizioni più nazionalistiche.