article Mentre stava nuotando all'altezza del Kajak center di Salcano è stato trascinato dalla forte corrente, finendo sott'acqua: è stato poi ritrovato alla fine delle rapide, a pochi metri dal confine goriziano, ma ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile. La vittima era di Lubiana
video Quattro piani per un controllo ortopedico. Gradino dopo gradino. Non salendo le scale a piedi causa ascensore in panne, ma, letteralmente, con il sedere per terra e trascinandosi su con le mani perché manca anche la sedia a rotelle. Pellegrini, quartiere Pignasecca, centro storico di Napoli. È anche questa la sanità campana, andata in scena su Facebook con un filmato, l’ennesimo scandalo di un’assistenza che non c’è più. E sabato, a pagarne le conseguenze è stato C.P., arrivato di buon mattino nel presìdio, l’ultimo rimasto in piedi dopo il quasi totale azzeramento degli ospedali metropolitani, per sottoporsi a visita ambulatoriale successiva alla frattura del malleolo destro. Il piede ingessato, accompagnato da figlio e moglie, chiede di poter accedere al IV piano dove ha sede lo studio specialistico. La risposta: ascensore rotto, deve salire a piedi. A metà giornata un comunicato Asl: "Si è subito provveduto a chiamare la ditta per la riparazione dell’ascensore. Dopo due ore è tornato in avaria. Nell’ospedale vi sono percorsi alternativi conosciuti a tutti comprese le guardie giurate. È inverosimile che un paziente con difficoltà di deambulazione non abbia chiesto informazioni o aiuto". Sulla vicenda interviene il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: "Ho fatto un’interrogazione al manager Ciro Verdoliva. A me è stato confermato quanto accaduto. Ho saputo che al ritorno il paziente è stato aiutato a scendere con altro ascensore. Non vedo per quale motivo avrebbe dovuto inventarsi una sceneggiata del genere". L’epilogo lo scrive lo stesso direttore generale che annuncia di aver "aperto un’indagine interna". A cura di Giuseppe Del Bello
video Quella tartaruga intrappolata in una rete abbandonata, a pelo d'acqua, ha catturato la loro attenzione. Così, un gruppo di diportisti non ci ha pensato su due volte, rimandando l'appuntamento con un tuffo rinfrescante nelle acque di Ischia per impiegare circa un'ora per salvare la Caretta caretta, nel mare tra l'isola verde e Procida. Una storia da libro "Cuore" arriva dal mare del Regno di Nettuno: la scrivono Elisa, Angelo, Pino, Marianna e le piccole Bruna e Alessia. "La nostra imbarcazione ha sfiorato qualcosa - raccontano - e ci siamo così accorti che si trattava di una tartaruga marina. Ci siamo fermati, rendendoci conto subito che qualcosa non andava. L'animale non riusciva ad immergersi perché la rete ne impediva i movimenti". Una volta liberato, il rettile è stato rigettato in acqua in perfetta salute. Una storia a lieto fine consegnata direttamente al consigliere regionale dei Verdi-Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che sottolinea: "Bisogna tutelare il nostro ecosistema, segnalare e recuperare le attrezzature abbandonate e pensare di utilizzare reti biodegradabili". Il problema del cosiddetto "ghost fishing" è del resto particolarmente diffuso nel golfo di Napoli: le reti disperse continuano a pescare, esercitando un fortissimo impatto sull'ecosistema marino e penalizzando gli stessi pescatori. "Questo fenomeno - aggiunge Mariarosaria Urraro, responsabile dei Verdi-Europa Verde dell'isola d'Ischia - deve essere combattuto attraverso un progetto di segnalazioni e di recupero delle attrezzature dimenticate in mare e con l'utilizzo di reti da pesca biodegradabili". a cura di Pasquale Raicaldo
video "I pieni poteri, perché prorogare lo stato d'emergenza è come chiedere i pieni poteri, fanno solo stare comodi sulla 'cadrega'", dice il senatore della Lega Gianmarco Centinaio, intervenendo a Palazzo Madama a proposito della richiesta del Presidente Conte e del governo di prorogare lo stato d'emergenza fino a ottobre. "Lei presidente è un professore di diritto e si è autodefinito 'avvocato del popol' e sa benissimo che la nostra Costituzione prevede casi di "urgenza" e non di "emergenza". Il Premier ha quindi replicato: "Da opposizioni posizioni ideologiche, noi agito sempre con trasparenza"a cura di Camilla Romana Brunovideo Senato Webtv
video "Temo che l'unico stato di emergenza che l'Italia sta vivendo è quello della maggioranza che non sa più dove sbattere la testa", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, intervenendo in Aula al Senato dopo le comunicazioni di Conte sulla proroga dello stato di emergenza fino a fine ottobre. "Prima o poi gli italiani voteranno senza mascherina e dandosi la mano", ha concluso.a cura di Camilla Romana Brunovideo Senato Webtv
video Arrigo è un tifoso bresciano del Parma. Ha 92 anni ed è riuscito a sconfiggere il coronavirus. Passata la malattia ha espresso ai figli il desiderio di vedere una gara dei crociati dal vivo. Non è stato possibile farlo sabato scorso, in occasione di Parma-Brescia, dato che Arrigo non può ancora lasciare la Rsa di Verolanuova. Allora il club gialloblu - in attesa di ospitarlo dal vivo allo stadio Tardini - gli farà avere una maglia personalizzata direttamente a casa, a Brescia, tramite l'Assistenza Pubblica che gestisce il servizio Ambulanza dei Desideri. Ad annunciare il regalo ad Arrigo in videochiamata è stato il club manager del Parma Alessandro Lucarelli prima della partita Parma-Atalanta.Parma Calcio 1913
video Dopo più di tre mesi, uno dei quattro aggrediti dai carabinieri della 'Levante' registrati nelle carte dell'inchiesta della procura di Piacenza racconta la sua storia risalente ad aprile, quando una pattuglia della caserma, ora sotto indagine per le vicende dell’ultima settimana, lo prelevò dal lavoro per portarlo a casa sua senza mandato di perquisizione. "Ho chiesto di chiamare l’avvocato – racconta – Montella ha spintonato mia madre, anziana e con patologie e gli altri mi hanno rovesciato casa in cerca della droga, umanità zero". Il presunto modus operandi dei militari era la fotocopia degli arresti contestati precedentemente: incastrare la concorrenza alla piazza di spaccio con cui agivano. "Loro mi hanno detto che non mi sarebbe servito il mandato – spiega la vittima - mi sembrava strana la cosa. Un paio di schiaffi li ho presi da Montella, poi mi hanno portato alla Levante dove restai qualche ora, gli ho chiesto un po d’acqua e Cappellano mi disse di no perché "dovevo soffrire". Poi – conclude - mi trasferirono in un’altra caserma dove restai qualche giorno per poi rientrare a casa ai domiciliari".di Daniele Alberti
video Parte da un simbolo, la corsa alla Regione di Ferruccio Sansa, candidato presidente di Pd, M5s e sinistre alle prossime Regionali liguri. La prima trasferta di campagna elettorale del giornalista va in scena a Stella, paese sparso sulle alture del Savonese, e nella casa natale di Sandro Pertini, “partigiano diventato Presidente della Repubblica che fece l’antifascismo nella politica”. Un modo per riappropriarsi di una parte importante della memoria del centrosinistra, e lanciare la sfida al centrodestra di Giovanni Toti, attuale governatore ligure con ambizioni da bis. “Come facciamo oggi di questa casa, dobbiamo riconquistare i simboli del nostro patrimonio, e rinnovarne la memoria anche tra i giovani. La Liguria è la regione più anziana d’Europa, dobbiamo coinvolgere nel nostro progetto di nuova regione i giovani di questa regione”, il rilancio di Sansa. Ad accogliere il candidato a Stella, la tappa finale del tour nazionale e l’endorsement ufficiale delle Sardine. “Sansa rappresenta un rinnovamento di cui il centrosinistra ha bisogno”, le parole del leader nazionale del movimento, Mattia Santori. di Matteo Macor
video A parlare è Francesca, una delle escort che hanno partecipato ai festini organizzati nella caserma Levante di Piacenza. Intervista di Ernesto Manfrè, Radio Capital.
video "Uno che si chiama Mammì... Consolato" come può occuparsi di Valtellina? Un emendamento proposto dall'opposizione all'assestamento di Bilancio della Lombardia per dare dei fondi all'ospedale di Sondalo, in Consiglio Regionale è diventato terreno di scontro tra Lega e M5S. Al centro la discriminazione territoriale, il Nord e il Sud. Da una parte Consolato Gregorio Mammì, nato il 18 settembre 1986 a Reggio Calabria. Ma che vive da sempre in Lombardia dove è stato eletto. Dall'altra Simona Pedrazzi, nata a Chiesa Valmalenco (Sondrio), che nel criticare l'odg va oltre e se la prende con il consigliere Mammì: "Come può conoscere i problemi della montagna che avrà visto solo in cartolina e magari rovesciata?". Mammì a margine dell'Aula dice: questo attacco mostra "il vero volto della Lega", Pedrazzi "poteva risparmiarsi un'uscita offensiva e discriminatoria per milioni di italiani". A nulla è valso che durante la discussione Pedrazzi abbia tentato di sfumare le sue parole spiegando come quello grillino sia "un provvedimento che non può sistemare o risolvere la situazione, tanto più che è stato presentato da consiglieri che non conoscono le problematiche sanitarie del nostro territorio". Troppo tardi, la polemica è aperta.Agenzia Dire