Fregona lascia la Plavis per impegni personali In pole c'è mister D'Alberto
SANTA GIUSTINAImpegni di carattere personale impediscono ad Andrea Fregona di proseguire il suo percorso da allenatore alla Plavis in Terza Categoria. Ragion per cui il tecnico ha rassegnato le proprie dimissioni, accettate a malincuore dalla società di Santa Giustina che aveva investito parecchio nella professionalità dell'ex vice di Lauria al Belluno e alla Dolomiti Bellunesi.Fin dalla scorsa primavera i contatti con Fregona erano stati infatti frequenti e soprattutto andati a buon fine, sulla base di un progetto triennale volto alla valorizzazione dei giovani e all'approdo in Seconda. Dopo qualche difficoltà iniziale a livello di risultati, alla pausa invernale del campionato i biancocelesti ci sono andati al quinto posto in classifica con 18 punti. Gli stessi di Domegge e Cortina, mentre invece le prime tre della graduatoria -Pedavena, Comelico e Valzoldana - risultano essere un po' distanti. Oltre all'essere pienamente in corsa quindi per il traguardo playoff, la Plavis ha raggiunto la semifinale di Coppa Dolomiti in programma questa primavera. Insomma, la stagione poteva sin qui dirsi soddisfacente, considerati anche i numerosi cambiamenti estivi. Ora però c'è questo terremoto, che richiede di andare ad individuare un sostituto. Il nome più caldo pare essere quello di Riccardo D'Alberto, al momento fermo dopo aver concluso la scorsa estate il percorso al Borgo Valbelluna. Non sarebbe però l'unico nominativo sulla lista. Nel frattempo, allenano gli assistenti di Fregona: Francesco Monego, Jacopo Giazzon e Gianfranco Tomat. «Siamo dispiaciuti della scelta di Fregona, ma la comprendiamo e accettiamo», sottolinea Luca Bellus, presidente della Plavis. «Stava svolgendo un lavoro egregio, entrambi eravamo contenti e la squadra rispondeva nel modo adeguato. Basta dare un'occhiata alla massiccia presenza ad ogni allenamento o all'attaccamento alla maglia dimostrato dai ragazzi. Ciò rientrava in quel progetto triennale impostato ormai un anno fa. Però adesso dobbiamo guardare avanti, cercando se possibile un tecnico con una visione simile. Insomma, nessun traghettatore, anche perché le sfide della società non cambiano. Desideriamo andare ai playoff e giocarci la Coppa, per poi puntare nella prossima annata alla Seconda».Intanto la Plavis sorride per i numeri del proprio vivaio. «Continuiamo a tesserare nuovi ragazzi e nei nostri staff tecnici abbiamo tecnici di rilievo. Una soddisfazione enorme». --DAPO© RIPRODUZIONE RISERVATA